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A Firenze all’asta i ricordi di Sandra Milo

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FIRENZE. 3 OTT. Il nome di Sandra Milo ci riporta alle atmosfere felliniane di 8 ½ e Giulietta degli Spiriti e del grande cinema italiano degli Anni Sessanta. Il 6 ottobre a Firenze, la Maison Bibelot alle ore 16 celebra la star italiana dedicandole l’asta Sandra Milo una vita tra Cinema e Arte: i ricordi di una diva.

L’importante affidamento comprende sculture, dipinti e circa duecento fotografie della sua raccolta personale: un itinerario assolutamente unico della sua carriera artistica e della storia del cinema italiano attraverso gli scatti dei più noti fotografi italiani: Tazio Secchiaroli, Franco Pinna, Chiara Samugheo, Elio ed Elda Luxardo, Angelo Frontoni e molti altri.

In asta anche una vera rarità: una serie di dieci diacolor realizzate da Federico Fellini e Giuseppe Rotunno della Milo nei panni della Gradisca, il noto personaggio di Amarcord creato apposta per lei dal grande regista, che avrebbe dovuto interpretare.

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Fanno parte della raccolta personale di Sandra Milo anche opere d’arte che la ritraggono come modella d’eccezione. Non solo diva del cinema, ma anche musa e amica di importanti artisti contemporanei, Francesco Messina, Baj, Fiume, Guttuso e di stilisti come Gianfranco Ferré.

Il masterpiece della collezione è certamente la scultura di Francesco Messina, il nudo bronzeo Sandra, eseguito nel 1958 a Brera, esemplare unico (h cm 63, stima € 25.000,00 /30.000,00) – dove il famoso artista è riuscito a trasmettere nelle forme e nel modellato l’empatia e l’affinità con la sua musa.

Una sezione dedicata all’alta moda sartoriale è rappresentata da alcuni abiti indossati in occasioni particolari, come quello realizzato dalla nota Sartoria Tiziani di Roma e indossato per la presentazione di “Giulietta degli spiriti “a New York nel 1966. In seta bianca, impreziosito da bordure in jais dorate, è stato donato dall’attrice alla Galleria del Costume di Palazzo Pitti: un pezzo storico che entrerà a far parte dell’importante collezione museale fiorentina.