Uno studente di 23 anni, residente in provincia di Prato, è finito agli arresti domiciliari. Il giovane nelle sue elucubrazioni mefistofeliche riusciva a convincere i suoi seguaci di essere in possesso di poteri sovrannaturali. Sentendosi un nuovo “Satana” perpetrava abusi anche sessuali, nei confronti di coetanei e minorenni.
Il giovane, già noto alle forze dell’ordine, era stato perquisito lo scorso febbraio 2020. Ora dovrà rispondere di 13 episodi di violenza sessuale a seguito della segnalazione da parte della madre di due ragazzi.
Il 23enne “Lucifero” avrebbe persuaso gli appartenenti alla setta di avere poteri sovrumani e di averli scelti come adepti per salvare il mondo.
Per convincerli della sua supremazia, e metterli in uno stato di soggezione reverenziale e psicologica e abusarne sessualmente, avrebbe anche elaborato un rituale di risurrezione: inscenava uno strangolamento da parte di un complice,
dopo qualche minuto si rialzava, fingendo di rimettersi la testa nuovamente dove abitualmente la hanno i comuni mortali. Secondo la sua dottrina, gli atti sessuali erano necessari a liberare le sue vittime, ragazzini e minori, dai demoni. ABov